La pavimentazione delle plateae forensi cisalpine

Autori

  • Marco Emilio Erba Università degli Studi di Milano

DOI:

https://doi.org/10.13130/2035-4797/6741

Parole chiave:

Cisalpina, foro, calcare, evergetismo, piazza, litotipi

Abstract

I lastricati delle piazze forensi della Cisalpina romana, spesso trascurati o posti in secondo piano dalla letteratura scientifica, non sono mai stati oggetto di uno studio specifico. Lo scopo di questo lavoro è quello di colmare tale lacuna e concentrarsi su questo importante settore urbano: si sono prese in esame le differenti varietà lapidee impiegate (marmo, calcare, trachite, arenaria e semplici acciottolati) distinguendo tra i centri che sfruttarono cave locali e quelli che importarono litotipi da regioni più o meno limitrofe. Grazie a scavi recenti e vecchi dati è stato possibile ricostruire l'arco cronologico di diffusione nelle città prese in esame e ricavare alcune informazioni pertinenti all'organizzazione generale della platea, la cui costruzione fu talvolta garantita dal finanziamento di eminenti cittadini locali.

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Biografia autore

Marco Emilio Erba, Università degli Studi di Milano

Marco Emilio Erba ha conseguito la laurea Magistrale in Archeologia e Storia dell'Arte Romana presso l'Università degli studi di Milano, ed è attualmente iscritto alla Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici presso il medesimo Ateneo. Si interessa principalmente del commercio del marmo nel mondo antico e dei suoi utilizzi in scultura e nell'opus sectile pavimentale e parietale, oltre che di urbanistica e architettura d'età romana.

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Pubblicato

2015-12-28

Fascicolo

Sezione

ARTICOLI