Diritto di satira e libertà di religione

Autori

  • Nicola Colaianni

DOI:

https://doi.org/10.13130/1971-8543/1094

Parole chiave:

Libertà religiosa

Abstract

Testo della relazione svolta al convegno sul tema La libertà di manifestazione del pensiero e la libertà religiosa nelle società multiculturali, organizzato a Cosenza dalla Facoltà di scienze politiche dell’Università della Calabria il 7 aprile 2008, ed ivi
dedicata giudice Mariano Battisti, presidente titolare della IV sezione della Corte suprema di Cassazione, deceduto tre giorni prima: amico caro e persona di grande cultura e profonda umanità, a lui si deve la ricezione nella giurisprudenza di
legittimità (sentenza 6 dicembre 1990, n. 4793, sulla strage di Stava, ancor oggi considerata «fondamentale» da Cass. 20 marzo 2008, n. 12361) sulla rilevanza nei reati omissivi impropri delle posizioni di garanzia ricavate da un contesto normativo extrapenale e di lui, cristiano riflessivo e laico, gli studiosi della laicità dello stato conservano il ricordo quale presidente del Collegio che emise la sentenza sul crocifisso
nei seggi elettorali e nelle aule scolastiche (1 marzo 2000, n. 4273), cui diede il voto decisivo.

SOMMARIO: 1. Il bilanciamento tra satira e religione - 2. L’autonomia della satira dalla cronaca e dalla critica - 3. L’art. 19 Cost. come (non limite, ma) fondamento della satira religiosa - 4. Satira e religioni nel nuovo assetto della tutela penale - 5. La satira religiosa nella recente giurisprudenza di merito - 6. Satira religiosa, diritto penale e globalizzazione - 7. Satira religiosa, diritto penale «minimo» e giurisprudenza.

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Pubblicato

2011-05-03

Fascicolo

Sezione

Articoli