Νόμοσ e συνεἱδησiς: dall'Antigone di Sofocle all'ordinamento canonico

Autori

  • Beatrice Serra

DOI:

https://doi.org/10.13130/1971-8543/11515

Parole chiave:

Diritto canonico (storia del)

Abstract

SOMMARIO: 1. Perché Antigone: la tragedia di Sofocle come paradigma per ricostruire il rapporto tra legge e coscienza nel diritto canonico - 2. La dinamica degli opposti tra dimensione giuridica e dimensione politica. Perenne attualità di tale dinamica. In particolare: a) Il contrasto tra lex e ius. Il legame tra l’Antigone e le vicende della legge positiva come fonte del diritto -3. (segue) b) Il contrasto tra ragion di Stato e affetti privati - 4. Il lutto quale esito dell’antinomia tra legge e coscienza nell’Atene del V secolo. Ragioni di tale esito: a) assenza di efficaci elementi di ricomposizione del contrasto tra valori assoluti rappresentati da Antigone e Creonte. Assenza di ogni forma di mediazione del contrasto giuridico tra lex e ius - 5. (segue) b) L’intrinseca fragilità della scelta di Antigone: il richiamo al dato divino in funzione delle proprie istanze affettive. L’assenza di una concezione della coscienza quale autonoma dimensione interiore del singolo capace di fondare la violazione delle leggi della polis - 6. (segue) c) L’ineludibile esecuzione delle norme in contrasto. Antigone e Creonte privi di libertà di scelta davanti alla legge - 7. Dalle “assenze” nel rapporto tra legge e coscienza dell’Antigone alle “presenze” che connotano tale rapporto nell’assetto giuridico canonico. In particolare: a) La mediazione tra ius e lex come dimensione costitutiva della giuridicità ecclesiale - 8. (segue) b) La Sapienza divina quale oggettivo elemento di sintesi del contrasto tra legge e coscienza nella Chiesa - 9. (segue) c) La coscienza cristiana come struttura morale originaria che rispecchia la volontà divina dalla quale trae la forza di resistere alla norma - 10. (segue) d) La libertà umana quale presupposto irrinunciabile del rapporto tra legge e coscienza. Il giudizio della coscienza cristiana come testimone interiore che rende l’uomo responsabile dell’adempimento o inadempimento della norma.

Νόμοσ and συνεἱδησiς: from Sophocles' Antigone to the canonical order

ABSTRACT: The contribution reconstructs the essential lines of the relationship between law and conscience in Canon law starting from a re-reading of Sophocles's Antigone.

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Pubblicato

2019-04-08

Fascicolo

Sezione

Articoli