Postulati teologici, diversità di interpretazioni e di norme nella chiesa d’Occidente e in quella d’Oriente, nel corso dei secoli

Autori

  • Vittorio Parlato

DOI:

https://doi.org/10.13130/1971-8543/6414

Parole chiave:

Diritti delle religioni

Abstract

Il contributo, non sottoposto a valutazione, riproduce il testo, corredato da note, della lezione tenuta nell’Università di Urbino il 25 agosto 2015, per il Corso diDiritto comparato delle religioni

SOMMARIO: 1. Comparazione tra diverse concezioni ecclesiali - 2. Il dato scritturistico, Matteo 16,16-19 e 18,18; Giovanni 20, 21-23 - 3. I primi dati giuridici, i canoni VI di Nicea I e XXXIV dei Canones Apostolorum - 4. Dalla pentarchia alla diarchia: primato romano e primato costantinopolitano Il ruolo dei principî ‘secondari’ - 5. Dalla pentarchia al primato romano. Gli eventi storici - 6. L’esercizio delle prerogative primaziale del vescovo di Roma in Occidente: limiti di modalità e di tempi. Le Decretali pseudo-isidoriane e il Dictatus Papae; i concili Vaticano I e Vaticano II, le codificazioni - 7. Le implicazioni giuridiche circa la potestà nella Chiesa cattolica - 8. Dalla pentarchia al primato costantinopolitano. Il Concilio di S. Sofia (879-880). Il Patriarca ecumenico da protos della chiesa dell’oikoumenebizantino a etnarca dei cristiani nell’Impero ottomano, filetismo e autocefalie di chiese. Chiese nazionali, chiese etniche - 9. Prerogative e interventi del Patriarca ecumenico, oggi - 10. Le implicazioni giuridiche circa la potestà nella Chiesa ortodossa. Ecclesiologia conciliare, potere sinodale - 11. La collegialità nelle singole chiese orientali - 12. Considerazioni conclusive. Attività diplomatica odierna delle due Rome; la speciale sunallhlίa tra governo russo e patriarcato di Mosca, la terza Roma.

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Pubblicato

2015-09-23

Fascicolo

Sezione

Articoli