Società multiculturali, immigrazione e reati culturalmente motivati (comprese le mutilazioni genitali femminili)
DOI:
https://doi.org/10.13130/1971-8543/954Parole chiave:
Tutela penaleAbstract
Scritto destinato alla pubblicazione nella Rivista Italiana di Diritto e Procedura Penale, 2007, fasc. 4, Giuffrè, Milano.
SOMMARIO: 1. Precisazioni terminologiche e delimitazione del campo d’indagine - 1.1. I nuovi concetti di “società multiculturale”, “cultural defense” e “reato culturalmente motivato” - 1.2. La definizione etnicamente qualificata di cultura. Prima delimitazione di campo della nostra indagine - 1.3. La distinzione tra società multiculturale di tipo multinazionale e società multiculturale di tipo polietnico. Seconda delimitazione di campo della nostra indagine - 2. Come gli Stati europei
gestiscono la diversità culturale ‘importata’ dagli immigrati - 2.1. Modello
“assimilazionista” versus modello “multiculturalista” - 2.2. Il modello
“assimilazionista” alla francese - 2.3. Il modello “multiculturalista” all’inglese. - 2.4. Quale modello preferire? - 2.5. La tolleranza ed i suoi limiti (all’interno del modello multiculturalista). - 2.6. Ancora sui limiti alla tolleranza: la distinzione tra “restrizioni interne” e “tutele esterne” - 3. I reati culturalmente motivati commessi dagli immigrati. - 3.1. La nozione di reato culturalmente motivato - 3.2. La reazione ai reati culturalmente motivati nel diritto penale dei Paesi europei (con cenni alle cultural defenses nell’esperienza statunitense) - 3.2.1. In particolare, nel diritto
penale dei Paesi europei “assimilazionisti” - 3.2.2. In particolare, nel diritto penale dei Paesi europei “multiculturalisti” - 3.2.3. In particolare, nel diritto penale italiano - 4. Le mutilazioni genitali femminili quale reato culturalmente motivato - 5. La reazione del diritto penale alle mutilazioni genitali femminili - 5.1. Nei Paesi europei - 5.2. In Italia - 6. Alcune conclusioni provvisorie.