Sulla rivista

Focus e ambito

"Tintas" si propone di aprire un ampio spazio al dibattito critico per studiosi italiani e stranieri su questioni di letteratura, traduttologia e linguistica, in ambito ispanofono e lusofono, d’Europa e altri continenti. Si includeranno anche lavori relativi alle letterature nelle lingue catalana, galega e basca.
In edizione trilingue (italiano, spagnolo, portoghese), prevede una frequenza annuale con la possibilità di pubblicare dei numeri parzialmente monografici.

Focus Processo di Peer Review

Gli articoli ricevuti, previo call for paper mirato, sono inizialmente valutati dal Comitato editoriale e, se ritenuti accettabili a un primo esame, vengono inviati ad almeno due revisori esterni per una valutazione approfondita che garantisca originalità, qualità e adeguatezza dei contributi.
Il metodo utilizzato è quello della "double blind" peer review, nella quale l'autore non conosce il nome dei suoi revisori né i revisori quello dell'autore che stanno valutando. Criteri di giudizio saranno l’interesse scientifico della proposta, la solidità dell’argomentazione e in generale la pertinenza rispetto all’ambito e agli scopi della rivista. Il tempo per la revisione varierà dalle 4 alle 8 settimane.

Frequenza di pubblicazione

La rivista ha frequenza annuale. Gli articoli della rivista verranno pubblicati tutti insieme, come parte di un numero completo, e con un sommario definitivo.

Focus Open Access Policy

Questa rivista fornisce accesso aperto e immediato ai suoi contenuti, nel principio che rendere le ricerche disponibili liberamente al pubblico aumenta il livello di scambio globale maggiore di conoscenza.

Avvertenze legali

Collegamenti: La Rivista declina ogni responsabilità per i collegamenti ad altri siti (suddivisi per come possibile nella sezione "Istituzioni" e in quella "Riviste e centri di documentazion e on-line"), o per eventuali problemi conseguenti o comunque connessi all’utilizzazione del sito.

I collegamenti al sito della Rivista da altri siti (a carattere scientifico o istituzionale) sono consentiti specificando la dizione “Tintas. Quaderni di letterature iberiche e iberoamericane” (http://riviste.unimi.it/index.php/tintas).

Dati forniti volontariamente dall'utente: L'invio facoltativo, esplicito e volontario di posta elettronica all'indirizzo di questo sito o del Direttore o dei Redattori, avente ad oggetto la Rivista telematica, comporta la successiva acquisizione dell'indirizzo del mittente, necessario per rispondere alle richieste, nonché degli eventuali altri dati personali menzionati nella missiva.

Responsabilità: Gli Autori sono i soli responsabili dei contenuti dei propri articoli, commenti, note, recensioni, ecc., che non impegnano l'editore, il direttore e i redattori della Rivista.

Riproduzione: La riproduzione, analogica o digitale, dei contributi editi non è consentita senza il consenso scritto dell’editore e dell'Autore.
È consentito scaricare e stampare i contributi soltanto per uso personale.

Codice etico

Tintas. Quaderni di letterature iberiche e iberoamericane si ispira al codice etico delle pubblicazioni elaborato da COPE (Committee on Publication Ethics),Best Practice Guidelines for Journal Editors

È necessario che tutte le parti coinvolte – autori, redattori e referee – conoscano e condividano i seguenti requisiti etici.

Doveri del direttore
- Decisioni sulla pubblicazione
Il direttore della rivista è responsabile della decisione di pubblicare o meno gli articoli proposti. Il direttore può far riferimento al comitato scientifico della rivista ed è vincolato ai requisiti delle leggi vigenti in materia di diffamazione, violazione del copyright e plagio. Il direttore può parlare con altri redattori o referee nel prendere le proprie decisioni.
- Correttezza
Il direttore valuta gli articoli proposti per la pubblicazione in base al loro contenuto senza discriminazioni di razza, genere, orientamento sessuale, religione, origine etnica, cittadinanza, orientamento politico degli autori.
- Riservatezza
Il direttore e qualsiasi membro dello staff non devono rivelare qualsivoglia informazione su un manoscritto sottoposto alla valutazione della rivista a chiunque non sia l’autore corrispondente, referee, referee potenziale, consulenti editoriali, e l’editore, a seconda dei casi.
- Conflitto di interessi e divulgazione
Materiali inediti contenuti in un manoscritto inviato non devono essere utilizzati nella ricerca di un direttore o di un membro della redazione senza l’espresso consenso scritto dell’autore.

Doveri dei referee
- Contributo alla decisione editoriale
La pratica di peer review aiuta i direttori a prendere decisioni editoriali e attraverso la comunicazione editoriale con l’autore può anche aiutare l’autore a migliorare il suo testo.
- Rispetto dei tempi
Il referee che non si senta adeguato al compito proposto o che sappia di non poter svolgere la lettura nei tempi richiesti è tenuto a comunicarlo tempestivamente ai direttori.
- Riservatezza
Ogni testo assegnato in lettura deve essere considerato riservato. Pertanto, tali testi non devono essere discussi con altre persone senza esplicita autorizzazione dei direttori.
- Oggettività
La peer review deve essere condotta in modo oggettivo. Ogni giudizio personale sull’autore è inopportuno. I referees sono tenuti a motivare adeguatamente i propri giudizi.
- Indicazione di testi
I referees si impegnano a indicare con precisione gli estremi bibliografici di opere fondamentali eventualmente trascurate dall’autore. Il referee deve inoltre segnalare al direttore eventuali somiglianze o sovrapposizioni del testo ricevuto in lettura con altre opere a lui note.
- Conflitto di interessi e divulgazione
Informazioni riservate o indicazioni ottenute durante il processo di peer-review devono essere considerate confidenziali e non possono essere usate per finalità personali. I referees sono tenuti a non accettare in lettura articoli per i quali sussiste un conflitto di interessi dovuto a precedenti rapporti di collaborazione o di concorrenza con l’autore e/o con la sua istituzione di appartenenza.

Doveri degli autori
- Accesso e conservazione dei dati
Se i direttori lo ritenessero opportuno, gli autori degli articoli dovrebbero rendere disponibili anche le fonti o i dati su cui si basa la ricerca, affinché possano essere conservati per un ragionevole periodo di tempo dopo la pubblicazione ed essere eventualmente resi accessibili.
- Originalità e plagio
Gli autori devono garantire che hanno scritto opere del tutto originali, e se gli autori hanno usato il lavoro e/o parole di altri, che questo è stato opportunamente indicato o citato.
- Indicazione delle fonti
L’autore deve sempre fornire la corretta indicazione delle fonti e dei contributi menzionati nell’articolo.
- Paternità dell’opera
Va correttamente attribuita la paternità dell’opera e vanno indicati come coautori tutti coloro che abbiano dato un contributo significativo all’ideazione, all’organizzazione, alla realizzazione e alla rielaborazione della ricerca che è alla base dell’articolo. Se altre persone hanno partecipato in modo significativo ad alcune fasi della ricerca, il loro contributo deve essere esplicitamente riconosciuto.
Nel caso di contributi scritti a più mani, l’autore che invia il testo alla rivista è tenuto a dichiarare di avere correttamente indicato i nomi di tutti gli altri coautori, di avere ottenuto la loro approvazione della versione finale dell’articolo e il loro consenso alla pubblicazione nella rivista.

Peer reviewers n°1 (2011) - n°3 (2013)

Abril Juan Carlos (Universidad de Granada, España)
Albertazzi Silvia (Università di Bologna «Alma Mater Studiorum», Italia)
Alviti Roberta (Università degli Studi di Cassino, Italia)
Bagué Quílez Luis (Universidad de Alicante, España)
Barreiro Javier (Zaragoza, España)
Bernard Margherita (Università degli Studi di Bergamo, Italia)
Camacho Martínez Rosario (Universidad de Málaga, España)
Caravaggi Giovanni (Università degli Studi di Pavia, Italia)
Cayuela Anne (Université Stendhal-Grenoble 3, France)
Conde Aurora (Universidad Complutense de Madrid, España)
Contadini Luigi (Università di Bologna «Alma Mater Studiorum», Italia)
d’Artois Florence (Universitat Autònoma de Barcelona, España)
De Rosa Gian Luigi (Università del Salento, Italia)
Di Pastena Enrico (Università di Pisa, Italia)
Francavilla Roberto (Università degli Studi di Siena, Italia)
Frattale Loretta (Università degli Studi di Tor Vergata, Italia)
García Álvaro (Universidad de Málaga, España)
Gargano Antonio (Università di Napoli Federico II, Italia)
González Luna Ana María (Università degli Studi di Milano, Italia)
Gorría Ana (CSIC, España)
Grilli Giuseppe (Università degli Studi Roma Tre, Italia)
Hernández Araico Susana (California State Polytechnic University Pomona, USA)
Londero Renata (Università degli Studi di Udine, Italia)
Marchetti Gentile Giovanni (Università di Bologna «Alma Mater Studiorum», Italia)
Martín Morán José Manuel (Università degli Studi del Piemonte Orientale «Amedeo Avogadro», Italia)
Martínez Carro Elena (Universidad Internacional de la Rioja, España)
Mazzocchi Giuseppe (Università degli Studi di Pavia, Italia)
Mulinacci Roberto, (Università di Bologna «Alma Mater Studiorum», Italia)
Ottaiano Marco (Università degli Studi di Napoli «L’Orientale», Italia)
Paba Antonina (Università degli Studi di Cagliari, Italia)
Paltrinieri Elisabetta (Università degli Studi di Torino, Italia)
Pérez Vicente Nuria (Università degli Studi di Macerata, Italia)
Presotto Marco (Università di Bologna «Alma Mater Studiorum», Italia)
Rigobon Patrizio (Università Ca’ Foscari di Venezia, Italia)
Rubiera Javier (Université de Montréal, Canada)
Ruffinatto Aldo (Università degli Studi di Torino, Italia)
Ruiz Noguera Francisco (Universidad de Málaga, España)
Ruta Caterina (Università di Palermo, Italia)
Santamaría Alberto (Universidad de Salamanca, España)
Simón Palmer Carmen (CSIC, España)
Tobar Maria Luisa (Università degli Studi di Messina, Italia)
Ulla Lorenzo Alejandra (University College Dublin, Ireland)
Vaccari Debora (Università «La Sapienza» di Roma, Italia)
Zarandona Juan (Universidad de Valladolid, España)

Article Submission Charges (APCs)

You can publish in "Tintas" free of charge: no payments are required from the authors, as "Tintas" doesn’t have article submission charges nor article processing charges (APCs).

Diritti d'autore e copyright

Gli autori mantengono il diritto sui propri lavori, cedendo in via non esclusiva alla rivista il diritto di pubblicazione. La rivista lascia agli autori il diritto d'autore senza restrizioni, così come lascia agli autori il diritto di pubblicare i propri articoli senza alcuna restrizione.

La rivista è protetta da Creative Commons. I lettori hanno libero accesso a tutti i contenuti della rivista e hanno facoltà di leggere, scaricare, copiare, distribuire, stampare, navigare o creare link a tutti i testi pubblicati.

I termini della licenza sono disponibili al seguente indirizzo: https://creativecommons.org/licenses/by/4.0/

Pre-print e post-print possono essere condivisi con la stessa licenza

Archiviazione

L'Università degli Studi di Milano ha un accordo di archiviazione con le Biblioteche Nazionali Centrali di Firenze e Roma nell'ambito del progetto nazionale Magazzini Digitali.

La rivista ha attivato il servizio PKP PN (Preservation Network) per conservare i contenuti digitali attraverso il loro trasferimento al progetto LOCKSS (Lots of Copies Keep Stuff Safe).

 

Misure antiplagio

Gli editor hanno il compito di agire tempestivamente in caso di errori e comportamenti scorretti, accertati o presunti, sia nei confronti dei contributi pubblicati che di quelli ancora da pubblicare. In caso di errori, pubblicazione fraudolenta o plagio, negli articoli pubblicati o durante il processo di pubblicazione, verranno prese le misure appropriate, seguendo le raccomandazioni e le linee guida di di COPE. Le correzioni avverranno con il dovuto risalto, inclusa la pubblicazione di un erratum (errori nel processo di pubblicazione), rettifica (errori degli autori) o, nei casi più gravi, il ritiro del lavoro interessato. I documenti ritirati verranno conservati online e saranno contrassegnati in modo ben visibile come ritrattazione in tutte le versioni online, incluso il PDF, a garanzia di trasparenza verso i lettori.              

Storia della rivista

Con Tintas. Quaderni di Letterature Iberiche e Iberoamericane viene ripresa in nuova modalità elettronica la tradizione della rivista cartacea Quaderni di Letterature Iberiche e Iberoamericane, nata nel 1983 per i tipi di Bulzoni, e sorta nell’alveo degli studi iberici dell’Università degli Studi di Milano. Proprio per segnare la continuità con la versione cartacea, verranno digitalizzati tutti i suoi numeri, che potranno essere qui consultati nella sezione Archivio. Tintas, oltre che offrire un panorama delle ricerche avviate da docenti e da gruppi di ricerca che operano nell’Università degli Studi di Milano, si propone di aprire un ampio spazio al dibattito critico per studiosi di Paesi stranieri e di altre università italiane. In edizione trilingue (italiano, spagnolo, portoghese), prevede una frequenza annuale con la possibilità di pubblicare dei numeri parzialmente monografici; la struttura di base conterrà una sezione di articoli, una di note e una di recensioni, nonché uno scaffale destinato alla creazione e alla traduzione letteraria. I contributi potranno incentrarsi su questioni di letteratura, traduttologia e linguistica, in ambito ispanofono e lusofono, d’Europa e altri continenti, si includeranno anche lavori relativi alle letterature nelle lingue catalana, galega e basca.