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Hijos de la fábula de Fernando Aramburu: un intento de erradicar la dialéctica del "conflicto vasco"

Autores

DOI:

https://doi.org/10.54103/2240-5437/22432

Palavras-chave:

terrorismo; ETA; fábula; violencia; quimera; GDG; mitos; víctimas; relatos restaurativos

Resumo

Hijos de la fábula (2023) nos muestra los mitos que sustentan la doctrina del terrorismo por parte de dos jóvenes, Asier y Joseba, oriundos de Guipúzcoa. A lo largo de sus páginas, Fernando Aramburu es capaz de plasmar el crisol ideológico que mueve el pensamiento del terrorista de ETA, valiéndose para ello de la sátira. El escritor logra suscitar en el lector una miríada de sentimientos, del enturbiamiento a la risa pasando por la tristeza, abarcando profundo respeto hacia quienes padecieron el mal de la violencia. La novela se revela como instrumento de deslegitimación de mitos que duran, y perduran, hasta nuestros días. 

Publicado

2024-02-08

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Edição

n. 12 (2023)

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