Itinerari d’esilio, nel nome del Padre. Desde los blancos manicomios di Margarita Mateo Palmer

Autori

  • Laura Scarabelli Università degli Studi di Milano

DOI:

https://doi.org/10.13130/2035-7680/4124

Parole chiave:

Narrativa cubana contemporanea, Margarita Mateo Palmer, psicanalisi, Jacques Lacan, Massimo Recalcati

Abstract

These are the signs that mark Margarita Mateo Palmer’s novel. This writing from the asylum challenges the preludes to immobility evoked by a place of order and restraint, thus enabling the emergence of a series of paths, which manage to shake the broken identity of the protagonist, Gelsomina, and of her time. Those intersections allow reflection on the contemporary Cuban condition, bent by the twilight of the revolutionary ideals, and at the same time to wonder about the human condition, savaged by the centripetal drive of consumerism and disposable worldviews, which are increasingly prone to wipe out any desiring tension in favour of magical objects of pleasure, hollow and ephemeral pret a porter [1] simulacra.

This paper aims to analyse the narrative structure of the novel by means of the tools offered by Massimo Recalcati’s interpretation of Lacan’s psychoanalysis. Particular attention will be devoted to the interplay between the protagonists, who embody clinical figures and also symbolise different dimensions of contemporary Cuban experience.

 

[1] This reading of the twilight of ideologies and of the vaporization of the Name of the Father is indebted to Massimo Recalcati’s thought (2010; 2011).

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Biografia autore

Laura Scarabelli, Università degli Studi di Milano

Laura Scarabelli è ricercatrice di Lingue e Letterature Ispanoamericane presso l’Università degli Studi di Milano. Nelle sue indagini si è occupata delle forme di rappresentazione del negro e della mulatta nella narrativa antischiavista cubana (Identità di zucchero. Immaginari nazionali e processi di fondazione nella narrativa cubana, 2 vols., 2009) e dell’analisi dell’opera di Alejo Carpentier dalla prospettiva delle scienze dell’immaginario (Immagine, mito e storia. El reino de este mundo di Alejo Carpentier, 2011). Suo ulteriore ambito di interesse è la riflessione sulla modernità e postmodernità in America Latina (Itinerari di cultura ispanoamericana. Ritorno alle origini e ritorno delle origini, 2011). Attualmente si sta dedicando allo studio della narrativa della postdittatura del Cono Sur, con particolare attenzione agli apporti offerti dalle teorie biopolitiche.

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Pubblicato

2014-06-26

Come citare

Scarabelli, Laura. 2014. «Itinerari d’esilio, Nel Nome Del Padre. Desde Los Blancos Manicomios Di Margarita Mateo Palmer». Altre Modernità, giugno, 93-105. https://doi.org/10.13130/2035-7680/4124.

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