L’utopia di Das einfache Leben e di un’altra modernità in Ernst Wiechert

Autori

  • Mario Bosincu Università degli Studi di Sassari

DOI:

https://doi.org/10.13130/2035-7680/12136

Parole chiave:

Wiechert, nazismo, psicologia analitica, individuazione

Abstract

Il saggio è diviso in due parti. La prima parte ruota attorno alla critica cui Wiechert sottopone la modernità. Secondo lo scrittore tedesco, la modernità post-illuministica ha subito un processo di autodistruzione dovuto al suo progetto di ingegneria sociale ed umana. Ricorrendo ad immagini anticristologiche, Wiechert mette in luce la volontà dei nazisti di creare un uomo anticristiano ed assume il ruolo di uno scrittore-profeta chiamato a spianare la strada ad un ordine politico utopico. La seconda parte si concentra sul romanzo Das einfache Leben, attraverso il quale Wiechert mira ad aiutare i lettori a riplasmare sé stessi in esseri pienamente individuati.

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Biografia autore

Mario Bosincu, Università degli Studi di Sassari

Mario Bosincu, ricercatore in letteratura tedesca presso l’Università di Sassari. 2004: laurea in Lingue e Letterature straniere presso l’Università di Sassari; 2011: conseguimento del titolo di dottore di ricerca in Kulturwissenschaften und Ästhetische Kommunikation presso l’università di Hildesheim. Principali pubblicazioni: Autorschaft als Widerstand gegen die Moderne. Über die Wende Ernst Jüngers (2013), Sulle posizioni perdute. Forme della soggettività moderna dall’anticapitalismo romantico a Ernst Jünger (2014).

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Pubblicato

2019-09-26

Come citare

Bosincu, Mario. 2019. «L’utopia Di Das Einfache Leben E Di un’altra Modernità in Ernst Wiechert». Altre Modernità, settembre, 47-59. https://doi.org/10.13130/2035-7680/12136.