Il volto crudele del nemico. Figure di terroristi nella letteratura israeliana

Autori

  • Sara Ferrari Università degli Studi di Milano

DOI:

https://doi.org/10.13130/2035-7680/2544

Parole chiave:

letteratura, Israele, terroristi.

Abstract

The aim of this lecture is to explore the question of representing terrorists in Israeli literature, namely in the books, Ha-me’ahev, (The Lover), by A.B. Yehoshua, Ha-Qaytanah Shel Kneller (Kneller Happy Camp) by Etgar Keret, Shum gemadim lo yavo’u (The King of Falafel) by Sarah Shilo and Tanin pigua (Croc attack) by Assaf Gavron. A particular attention will be devoted to the confrontation with the other and its purpose in these books.

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Biografia autore

Sara Ferrari, Università degli Studi di Milano

SARA FERRARI, PhD, è docente a contratto di Lingua e Cultura Ebraica presso l’Università degli Studi di Milano. Si occupa principalmente di letteratura ebraica moderna e contemporanea. Tra le sue pubblicazioni: Forte come la morte è l’amore/Tremila anni di poesia d’amore ebraica (Salomone Belforte Editore 2007); Yehuda Amichai, Nel giardino pubblico (A Oriente! 2008); La notte tace. La Shoah nella poesia ebraica (Salomone Belforte Editore, 2010).

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Pubblicato

2012-11-22

Come citare

Ferrari, Sara. 2012. «Il Volto Crudele Del Nemico. Figure Di Terroristi Nella Letteratura Israeliana». Altre Modernità, n. 8 (novembre):52-64. https://doi.org/10.13130/2035-7680/2544.

Fascicolo

Sezione

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