Nicomaco a processo

Autori

  • Annabella Oranges

DOI:

https://doi.org/10.13130/1128-8221/12254

Abstract

Il presente contributo offre una ricostruzione globale del processo che Nicomaco, uno dei funzionari preposti alla procedura di revisione e ripubblicazione legislativa che ebbe luogo ad Atene a cavallo fra la fine del V e il principio del IV secolo, subì alla fine dell’anno 399/8 a.C.: muovendo dall’esame dell’orazione lisiana Contro Nicomaco, l’unica testimonianza su questa vicenda giudiziaria, esso consta di due parti. Nella prima sezione, accanto alle caratteristiche formali del testo lisiano, vengono discussi i dettagli procedurali dell’azione giudiziaria e viene avanzata l’ipotesi che il processo a Nicomaco sia sorto dal suo rendiconto di fine mandato. La seconda sezione è invece dedicata al tema dell’incarico ricoperto da Nicomaco e a quello del capo d’accusa: mediante un confronto fra l’orazione lisiana e le altre fonti epigrafiche e letterarie, con particolare attenzione al decreto di Tisameno, conservato dall’orazione andocidea Sui misteri, viene avanzata l’ipotesi che Nicomaco sia stato portato a processo con l’accusa di aver causato un danno al patrimonio della città per via di presunte inadempienze relative alla trascrizione delle leggi, da lui svolta non già in qualità di anagrapheus, bensì di nomothetes.

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Pubblicato

2019-10-28

Fascicolo

Sezione

Articoli