Call for papers

L’esilio in filosofia, letteratura e arte (Balthazar, n. 8)

In un tempo segnato da guerre, migrazioni forzate e dislocamenti, e di indebolimento dei legami sociali, il tema dell’esilio si presenta come simbolo di una condizione, insieme materiale e metaforica, che investe il nostro mondo.

Ma esso è al tempo stesso un tema antico, che attraversa la filosofia fin quasi dalle sue origini. L’esilio è infatti qualcosa di cui la filosofa o il filosofo fanno sempre esperienza, nel tentativo di separare la purezza del pensiero dalla materialità del corpo – si pensi al Fedone di Platone – o nel proprio rapporto con la pòlis, e con i propri concittadini.

Emblematico del desiderio di fuga, o di una angosciante e irrisolvibile costrizione all’interno di un mondo frammentario, in cui la verità è sempre mancante o impossibile da cogliere pienamente, l’esilio è tuttavia anche una condizione reale e dolorosa, conseguenza della dissidenza politica espressa attraverso il libero pensiero. La filosofia, la letteratura e l’arte sono, da questo punto di vista, potenti strumenti di disobbedienza civile, con l’esilio a farsi modo per sfuggire all’incarcerazione o alla morte.  

Invitiamo dunque studiose e studiosi, ricercatrici e ricercatori di diverse discipline a contribuire a questo numero dedicato al tema dell’esilio, esplorando un campo tanto vasto, affascinante e complesso.

I possibili, ma non esclusivi, argomenti per i contributi possono essere:

- L’esilio nella filosofia e nella letteratura antiche;  

- La filosofia e il libero pensiero come esperienze di esilio;

- L’«Esilio della Verità» nella riflessione filosofica;

- Dissidenza politica ed esilio nella filosofia, nella letteratura e nell’arte;

- Persecuzione, scrittura ed esilio.

Lingue accettate: italiano, inglese, francese, spagnolo

Termine per la consegna dei contributi: 31 dicembre 2024

Data di pubblicazione prevista: febbraio 2024

Le proposte (minimo 20.000 caratteri. Si vedano le norme editoriali per ulteriori informazioni) dovranno essere inviate come allegati al seguente indirizzo e-mail: balthazar@unimi.it. Le proposte accettate saranno sottoposte a peer review in doppio cieco.

 

Exile in Philosophy, Literature and Art (Balthazar, n. 8)

In a time marked by wars, forced displacement and weakening of social bonds, the theme of exile stands out as a symbol of a condition, both material and metaphorical, that invests our world.

But it is at the same time an ancient theme, running through philosophy almost from its origins. Exile is indeed something that philosophers have always experienced, in the attempt to separate the purity of thought from the materiality of the body – let’s think for example to Plato’s Phaedo –, or in their relationship with the pòlis, and with their fellow citizens.

Emblematic of the desire to escape, or of the anguishing and unresolvable constraint within a fragmentary world, where truth is always lacking or impossible to be fully grasped, exile is also a real and painful condition, brought by political dissidence expressed through free thinking. As exile can also be a way to avoid incarceration or death, philosophy, literature and art become powerful tools of civil disobedience.

We thus invite scholars, researchers, and practitioners from diverse disciplines to contribute to this issue centered on the exile, exploring this vast, fascinating and complex theme.

Potential topics for submissions may include, but are not limited to:

- Exile in ancient philosophy and literature;

- Philosophy and free thinking ad an experience of exile;

- The «Exile of Truth» in philosophical reflection;

- Political dissidence and exile in philosophy, literature and art;

- Persecution, writing and exile.

Accepted languages: Italian, English, French, Spanish

Final deadline: December 31st, 2024

Expected release: February 2024

Papers (20.000 characters min. See author guidelines for further information) should be sent as e-mail attachment to the following address: balthazar@unimi.it. The selected papers will be sent out for double-blind peer review.

 

Susan Sontag, la ripresa (Balthazar, n. 8)

In occasione dei venti anni dalla scomparsa di Susan Sontag e approfittando del movimento editoriale che in questi ultimi anni sta riportando in commercio molti suoi titoli, l’ottavo numero di Balthazar è dedicato a questa grande figura di filosofa, storica e scrittrice. Nonostante il suo nome abbia molta eco e riscontro su riviste patinate, lo studio della sua opera risente di un certo silenzio.

Sontag con grande anticipo e con molta caparbietà ha portato avanti attraverso la sua scrittura temi importanti per la società, non trascurando mai un dialogo con altri e altre intellettuali, di ogni parte del mondo. Sempre impegnata in battaglie sociali, umane, politiche e civili non si è ma sottratta al confronto né tantomeno all’esposizione di sé in prima persona. 

Questo numero si propone di esplorare i vari campi di riflessione di Sontag a partire dalla sua opera, cercando vieppiù di intersecare diversi temi per percorrere la sua opera in modo trasversale, senza sottoporla ai consueti sezionamenti per temi, come è stato fatto sino a ora; nella convinzione che la sua opera sia ancora tutta da rimettere in gioco e che sia necessario farlo in quanto ci parla, oggi più che mai, del nostro presente e del nostro futuro.

Invitiamo studiose e studiosi, ricercatrici e ricercatori, professioniste e professionisti in diverse aree disciplinari a contribuire a questo numero.

I potenziali argomenti possono riguardare queste aree e non solo:

- Lo schieramento dell’intellettuale;

- La letteratura pornografica;

- Una estetica della malattia;

- La filosofia della fotografia;

- L’amore degli esseri umani;

- Il linguaggio che ingloba e non rispetta.

Lingue accettate: italiano, inglese, francese, spagnolo

Termine per la consegna dei contributi: 31 dicembre 2024

Data di pubblicazione prevista: febbraio 2024

Le proposte (minimo 20.000 caratteri. Si vedano le norme editoriali per ulteriori informazioni) dovranno essere inviate come allegati al seguente indirizzo e-mail: balthazar@unimi.it. Le proposte accettate saranno sottoposte a peer review in doppio cieco.

 

Susan Sontag, the Revival (Balthazar, n. 8) 

On the occasion of the twentieth anniversary of Susan Sontag’s passing, and taking advantage of the recent editorial movement that has been bringing many of her titles back into circulation, the 8th issue of Balthazar is dedicated to this great figure of philosopher, historian, and writer. Despite her name being widely recognized and referenced in glossy magazines, the study of her work suffers from a certain silence.

Sontag, with great foresight and determination, pursued through her writing important themes for society, never neglecting a dialogue with other intellectuals from all over the world. Always engaged in social, human, political, and civil battles, she never shied away from confrontation nor from exposing herself personally.

This issue aims to explore the various fields of Sontag’s reflection starting from her work, increasingly attempting to intersect different themes to navigate her work in a transversal way, without subjecting it to the usual thematic segmentations as has been done so far; with the conviction that her work is still all to be reconsidered, and that it is necessary to do so because it speaks to us – today more than ever – about our present and our future.

We invite scholars, researchers, and professionals from different disciplinary areas to contribute to this issue.

Potential topics may include, but are not limited to:

- The intellectual’s stance;

- Pornographic literature;

- Aesthetics of illness;

- Philosophy of photograph;

- The love of human beings;

- The language, that encompasses and does not respect.

Accepted languages: Italian, English, French, Spanish

Final deadline: December 31st, 2024

Expected release: February 2024

Papers (20.000 characters min. See author guidelines for further information) should be sent as e-mail attachment to the following address: balthazar@unimi.it. The selected papers will be sent out for double-blind peer review.