"Non, vous n’êtes pas coupable"

Rispondere al dolore intollerabile con Paul Ricoeur e Sàndor Ferenczi

Auteurs-es

DOI :

https://doi.org/10.54103/balthazar/22321

Mots-clés :

Ferenczi, Ricoeur, bontà, colpa, trauma, compassione, riconoscimento reciproco

Résumé

Questo articolo si propone di interrogare il rapporto di Paul Ricoeur con la psicoanalisi, e in particolare il suo allontanamento da Freud. Il pensiero freudiano per Ricoeur rimarrebbe vittima di quella "cultura della colpa" che egli pretende di decostruire. Ricoeur si rivolge, da un certo punto in poi del suo itinerario filosofico, non più alla teoria ma all'esperienza psicoanalitica e alla relazione di transfert, soprattutto per quanto riguarda il lavoro del lutto e della melanconia. A partire da questo cambio di passo, muovendoci verso quella che il filosofo chiama "cultura della compassione", ci siamo proposti di interrogare altri stili analitici, in primo luogo quello di Sandor Ferenczi, chiedendo a noi stessi e a Ricoeur quale ruolo possano ricoprire le risorse affettive della bontà, della compassione e del riconoscimento reciproco all'interno di un trattamento analitico con pazienti vittime di traumi infantili.

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Publié-e

2023-12-01

Numéro

Rubrique

Essays