Copisti e revisori. Un manoscritto problematico del «Perceval» (Ricc. 2943)

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Vittoria Brancato

Abstract

La Biblioteca Riccardiana di Firenze conserva un “curioso” testimone del Perceval di Chrétien de Troyes, noto tramite i lavori di Keith Busby sulla tradizione manoscritta dei romans di Chrétien, ma liquidato dagli editori del testo per la sua scarsa autorevolezza. Il contributo si propone di approfondirne gli aspetti materiali, di analizzare le peculiarità del suo copista principale, e di verificare due “suggestive” ipotesi formulate dallo stesso Busby: il codice potrebbe essere stato allestito sotto dettatura, e in un secondo momento esser stato revisionato da quattro correttori mediante l’impiego di uno o più codici e non sulla base del suo antigrafo (quindi per contaminazione).

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Sezione
Saggi
Biografia autore

Vittoria Brancato, Università degli Studi di Firenze

Vittoria Brancato si è laureata nel 2015 in Filologia romanza presso l’Università di Siena, dove ha poi svolto un Dottorato di ricerca; la sua tesi è dedicata all’edizione critica commentata delle canzoni morali di Guittone d’Arezzo. Si è occupata del volgarizzamento fiorentino trecentesco della Legenda aurea e attualmente partecipa come assegnista di ricerca dell’Università di Firenze al progetto ERC Advanced Grant European Ars Nova. Multilingual Poetry and Polyphonic Song in the Late Middle Ages, coordinato dalla prof.ssa Maria Sofia Lannutti.