Gauvain e il corpo smembrato: allegorie nell'«Atre périlleux»

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Maurizio Virdis

Abstract

L’Atre Périlleux è un romanzo anonimo francese del XIII secolo e fa parte della corrente letteraria che rimettere in questione il romanzo cortese di tradizione chrestieniana. Piú che all’ideologia o alle istanze della classe cavalleresca e della nobiltà minore, il nostro romanzo risponde alle prospettive e alle necessità intellettuali della clergie, che si fa gioco dei valori cavallereschi tradizionali. L’Atre Périlleux è condotto, con toni di humour e una trama complessa, su binari metaletterari e allegorici (di cui il corpo smembrato di Gauvain è il simbolo piú eminente), e si pone come critica della decadenza della società cortese, animato però dal proposito del rinnovamento morale di essa.

L’Atre Périlleux is an anonymous French romance of the thirteenth century and it is part of the literary movement that calls into question the tradition of courtly romance dating back to Chrétien de Troyes. More than to the ideology and instances of the class of minor nobility and chivalry, our romance responds to the clergie’s needs and intellectual perspectives, and it mocks the traditional values of chivalry. L’Atre Périlleux is conducted, with a hint of humour and a complicated plot, on metaliterary and allegorical tracks (and Gauvain’s dismembered body is the most prominent symbol of this allegorical tone), so that our romance stands as a critique of courtly society decadence, nevertheless animated by the purpose of its moral renewal.

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Come citare
Virdis, M. (2013). Gauvain e il corpo smembrato: allegorie nell’«Atre périlleux». Carte Romanze. Rivista Di Filologia E Linguistica Romanze Dalle Origini Al Rinascimento, 1(1). https://doi.org/10.13130/2282-7447/3161
Sezione
Saggi
Biografia autore

Maurizio Virdis, Università di Cagliari

È professore ordinario di Filologia romanza e di Linguistica sarda all’Università di Cagliari. Si occupa di filologia e letteratura francese medievale (Gloser la Lettre 2001, Per l’edizione dell’Atre Périlleux 2005, L’ombra della scrittura, il pozzo della verità. Riflessioni sul Lai de l’ombre di Jean Renart 2009); e di filologia e linguistica sarda (edizione critica del Condaghe di Santa Maria di Bonarcado 2002; edizione critica delle Rimas diversas spirituales di Gerolamo Araolla, 2006; diversi saggi di fonetica e sintassi della lingua sarda).