La Commedia di Ippolito e Leonora
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Abstract
Questo articolo presenta l’edizione critica dell’inedita Commedia di Ippolito e Lionora, tradita dal manoscritto 1612 della Biblioteca di Treviso. Si tratta di un testo teatrale in ottava rima, caratterizzato da un lungo prologo in forma di cantare, ed è un rimaneggiamento in versi della novella quattrocentesca nota come Istorietta amorosa fra Leonora de’ Bardi e Ippolito Buondelmonti. L’edizione del testo è preceduta da uno studio introduttivo che dimostra l’identificazione di quest’opera con una commedia, ricordata da fonti storiche ma ritenuta perduta, messa in scena nel 1492 alla corte di Ercole I d’Este; essa è particolarmente interessante per la natura privata della rappresentazione: spettatori ed attori, infatti, erano membri della corte stessa.
This article presents the critical edition of the unpublished Comedy of Ippolito and Lionora, contained in manuscript 1612 from Treviso public library. It is a dramatic text written in ottava rima, prefaced by a long prologue having the features of a cantare, and it is a poetry adaptation of the fifteenth-century novella known as Istorietta amorosa fra Leonora de’ Bardi e Ippolito Buondelmonti. The critical edition is introduced by a study that demonstrates the identification of this work with a play, which is mentioned in historical sources but was considered lost. It was put on stage in 1492 in the court of Ercole I d’Este and is particularly interesting because its performance was private: spectators and actors, in fact, were members of the court.
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