Dal miraculum al milagro: «La abadessa preñada» di Gonzalo de Berceo

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Salvatore Luongo
https://orcid.org/0000-0002-8289-0347

Abstract

The essay analyzes comparatively the milagro XXI of the collection of Gonzalo de Berceo, De cómmo un abadessa fue preñada, and its source, the miraculum De abbatissa quam beata Maria ad infamia partus et pondere liberavit. The milagro that sees the pregnant superior as human protagonist is a valid test bench to highlight the reworking processes put in place by the Riojano poet: from the rewriting of the prologue and the epilogue of the story to the “dramatization” of its salient scenes, from the accentuation of the typological filigree underlying the narration to the highlighting of the miraculous intervention of Mary and of the exemplary nature of its beneficiary.

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Section
Saggi
Author Biography

Salvatore Luongo, Università di Napoli “L’Orientale”

SALVATORE LUONGO (sluongo@unior.it) insegna Filologia e linguistica romanza presso l’Università di Napoli “L’Orientale”. Si è occupato di testi italiani di area meridionale (ha curato l’edizione della traduzione in siciliano di un manuale di confessione attribuito a Bernardino da Siena), di epica castigliana (studi sulla «Leyenda de los siete infantes de Lara» e sul «Cantar de mio Cid») e antico-francese (in particolare del ciclo di Guillaume d’Orange, con la pubblicazione dell’edizione delle redazioni C e D del «Charroi de Nîmes), e di narrativa breve (ha pubblicato una monografia sul Conde Lucanor di Juan Manuel). Attualmente si dedica allo studio del «Sendebar» e dei «Milagros de Nuestra Señora» di Gonzalo di Berceo e collabora a un progetto internazionale per lo studio e l’edizione della «Chanson d’Aspremont».