Un nuovo volgarizzamento del «Chronicon maius» di Isidoro di Siviglia (Firenze, BNC, Magl. XXXVIII 127).

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Matteo Luti

Abstract

Un manoscritto del XIV secolo, oggi conservato alla Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, conserva un volgarizzamento inedito del Chronicon di Isidoro di Siviglia, di area toscana. Il manoscritto fa parte di un nutrito gruppo di codici vergati dal copista del ms. Panciatichiano 32, il più antico testimone del Novellino. Il saggio si propone di approfondire in particolare le dinamiche di interazione fra testo originale e traduzione e di collocare il volgarizzamento nell’ambito della tradizione volgare del Chronicon.

A manuscript kept in the the Biblioteca Nazionale Centrale of Florence contains, among other texts, a vernacularization of Isidore of Seville’s Chronicon from Tuscany till now unpublished. This manuscript was copied by the scribe who assembles the oldest witness of the italian Novellino. Furthermore, the essay explores the interactions between text and translation; at the same time, it aims to place the vernacularization within Chronicon’s manuscript tradition.

 

 

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Biografia autore

Matteo Luti, Università di Siena

Matteo Luti si è laureato nel 2014 in filologia romanza all’Università di Pisa; ha quindi frequentato il Dottorato di ricerca presso l’Università di Siena, occupandosi della tradizione dei volgarizzamenti italiani dei Trattati morali di Albertano da Brescia e, in particolare, della traduzione di Andrea da Grosseto, di cui sta preparando l'edizione critica. Nel 2016 è stato redattore delTLIO: Tesoro della Lingua Italiana delle Origini presso l'OVI (Opera del Vocabolario Italiano). Tra i suoi primi lavori si ricorda lo studio di un volgarizzamento genovese della Consolatio di Boezio. Attualmente si occupa di testi italiani e francesi del XIV secolo.