Povertà educativa e rischio minorile: fenomenologia di un crimine sociale
DOI:
https://doi.org/10.13130/cross-10870Abstract
La Povertà Economica spesso è causa di Povertà Educativa. Il presente lavoro, attraverso l’analisi comparata di fonti statistiche, di indagini sociologiche e di documenti istituzionali evidenzia la stretta relazione tra povertà educativa e devianza minorile violenta. L’analisi del caso baby gang nella città di Napoli mostra come le politiche che si concentrano esclusivamente su interventi repressivi dei fenomeni criminali non ottengono i risultati desiderati. Il contrasto alla criminalità violenta esige una combinazione equilibrata di politiche sociali ed educative in grado di accompagnare l’offensiva giudiziaria e repressiva. Le agende istituzionali che trascurano gli interventi integrati di sostegno sociale e di educazione trasformativa producono risultati di breve periodo rendendosi colpevoli di un crimine sociale capace di avvelenare progressivamente i contesti urbani.
Parole chiave: povertà educativa, violenza, prevenzione del rischio, criminalità minorile, responsabilità educativa