Le fonti giudiziarie nello studio delle mafie. Riflessioni per un dibattito

Autori

  • Ombretta Ingrascì

DOI:

https://doi.org/10.13130/cross-11273

Abstract

L’articolo propone proposte alcune note sull’utilizzo delle fonti giudiziarie nello studio delle mafie, al fine di avviare un dibattito su una questione che finora non è stata analizzata in modo sistematico nell’ambito delle scienze sociali.  Si interroga, dapprima, sulle ragioni della mancanza di una riflessione sistematica in ambito sociologico sull’uso delle fonti giudiziarie nello studio delle mafie; successivamente, mette in luce la fecondità e il valore di un utilizzo non anonimizzato e al contempo responsabilizzato dei dati personali nello studio del fenomeno mafioso; e, nelle conclusioni, sostiene la necessità di spostare, nell’ambito delle ricerche su mafie e corruzione, il peso della bilancia verso il diritto alla memoria a discapito di quello alla privacy.

Parole chiave: mafia, fonti giudiziarie, memoria, privacy, oblio

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Pubblicato

2019-02-25