Un'inchiesta dimenticata: il Rapporto Sangiorgi riletto da Umberto Santino

Autori

  • Carolina Castellano Università di Napoli Federico II

DOI:

https://doi.org/10.13130/cross-11279

Abstract

La “mafia dimenticata” che dà il titolo al recente volume di Umberto Santino (La mafia dimenticata. La criminalità in Sicilia dall’Unità d’Italia ai primi del Novecento. Le inchieste, i processi. Un documento storico. Melampo, Milano, 2017, pp. 643) è quella descritta tra il 1898 e il 1900 dal questore di Palermo Ermanno Sangiorgi, che dopo un ventennio di inchieste denunciò, negli anni del processo Notarbartolo, l’esistenza di una rete di associazioni mafiose nella città e nelle borgate di Palermo. Il “Rapporto Sangiorgi” (un denso manoscritto di quasi 500 pagine) era rimasto nell’oblio fino agli anni Ottanta del Novecento, e i suoi risultati processuali considerati trascurabili. Il volume propone la pubblicazione integrale di questa fonte, accompagnata dalla ricostruzione del dibattito sulla mafia nell’Italia liberale, allo scopo di mettere in risalto il contributo che l’inchiesta seppe dare per la decostruzione di una visione mistificata della setta. L’articolo discute le questioni che la vicenda di questa fonte solleva sul rapporto tra l’inchiesta di polizia, le risultanze giudiziarie, la loro ricezione nel dibattito pubblico e scientifico.

Parole chiave: Mafia; Italia liberale, polizia; Rapporto Sangiorgi

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Pubblicato

2019-02-25