La criminalità organizzata nell'Europa Centro-Orientale dopo il 1989. Una prospettiva geopolitica

Autori

  • Stefan Bielański Professore ordinario presso l’Istituto di Politologia dell’Università Pedagogica (UP) di Cracovia e direttore del Centro Internazionale di Ricerca “Mediterraneum”

DOI:

https://doi.org/10.13130/cross-8889

Abstract

L’articolo riguarda lo sfondo geopolitico e i meccanismi della criminalità organizzata nell’Europa centro-orientale. L’autore presenta le caratteristiche principali della situazione geopolitica in quella regione dopo la dissoluzione dell’Unione Sovietica. La sua attenzione è rivolta in particolare alla nascita, alla struttura e alle modalità di funzionamento della criminalità organizzata sulla nuova frontiera orientale dell’Unione europea. In tal senso si sofferma sui rapporti tra la criminalità organizzata e il nuovo terrorismo indicandone il pericolo per la stabilità sociale, politica ed economica dell’Europa centro-orientale. Similmente agli studiosi ed esperti polacchi egli indica il rischio, di una “evoluzione” della criminalità organizzata al terrorismo, sostenendo che le autorità degli stati europei debbano tenerne conto con la massima responsabilità per la sicurezza dei loro paesi e dei loro cittadini.

Parole chiave: Geopolitica, Europa centro-orientale, Unione europea, Criminalità organizzata, Terrorismo

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Pubblicato

2017-08-01