Scenari d'ascolto e analisi trasformazionale. David Lewin e l’approccio fenomenologico all'Analisi musicale

Autori

  • Antonio Grande Conservatorio di Musica di Como

DOI:

https://doi.org/10.13130/2465-0137/7991

Abstract

La figura di David Lewin, finissimo e lungimirante teorico musicale, nonché analista e compositore, ha un ruolo non secondario, e ancora molto da indagare, nella costruzione di una sottile fenomenologia della musica nascosta al disotto dei suoi formalismi matematici. Nel nostro rapportarci alla musica è divenuta celebre la sua distinzione tra un’attitudine “cartesiana” (come l’ha chiamata) e una trasformazionale. Quest’ultima viene studiata con gli strumenti della matematica dei gruppi, un approccio che consente a Lewin di leggere le strutture operative della composizione musicale come delle azioni più che delle relazioni, e il nostro coglierle (all’ascolto) come forme di un agire intenzionale che ci colloca “dentro” la musica più che “di fronte” ad essa.

L’articolo riprende, in forma discorsiva, alcuni nodi teorici sollevati da Lewin sviluppandone gli aspetti fenomenologici, in un continuo confronto con l’analisi musicale declinata in senso neo-riemanniano. A sua volta l’analisi da questa indagine, proprio per la prospettiva trasformazionale in cui si pone, è indotta a riflettere su se stessa ridefinendosi come disciplina. Rinunciando a puntare verso forme ultime di “spiegazione” teorica, essa si dispone ad accogliere una pluralità di sensi, diventando uno strumento di apertura di possibili e molteplici scenari d’ascolto. 

Biografia autore

Antonio Grande, Conservatorio di Musica di Como

Docente di Analisi Musicale al Conservatorio di Como

Docente al Master di Analisi e Teoria Musicale dell'Università della Calabria

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Pubblicato

2017-12-31

Fascicolo

Sezione

Saggi