La sorpresa del suono
DOI:
https://doi.org/10.13130/2465-0137/9440Abstract
In questo articolo entro in dialogo con le posizioni difese da Marcello La Matina nel suo libro Note sul suono e propongo alcune riflessioni concernenti la relazione tra improvvisazione e interpretazione. Per un verso, ogni singola performance musicale è “improvvisazionale” (per lo meno in un grado minimo) e l’improvvisazione musicale può essere di tipo “interpretativo”. Inoltre, la riuscita di entrambe le pratiche dipende dal modo creativo ed espressivo in cui elaborano la “sorpresa del suono” emergente da ogni evento musicale. Per altro verso, tuttavia, mentre la performance interpretativa si cimenta con la restituzione di un senso musicale già stabilito dal testo della composizione, la performance d’improvvisazione genera intenzionalmente il suo proprio senso, dando forma al suono nel momento della performance.Dowloads
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