Su personaggio, pensiero e storia nel romanzo-monologo. Con esempi tratti da Peter Weiss e Wolfgang Hildesheimer

Autori

  • Serena Grazzini Università di Pisa

DOI:

https://doi.org/10.13130/2037-2426/13833

Parole chiave:

Monologue; Literary character; Peter Weiss; Wolfgang Hildesheimer; Modernism; Postmodernism; Der Schatten des Körpers des Kutschers; Tynset

Abstract

Dopo lo scetticismo nei confronti della nozione del personaggio, il ritorno alla narrazione nella letteratura degli ultimi decenni ha stimolato, nel discorso critico, una certa irritazione nei confronti di molta letteratura novecentesca di matrice modernista. La critica è anzi sfociata ormai da tempo in severi giudizi etici quando non addirittura moralistici su questa letteratura che, nel mettere in scena l’uomo che pensa, lo isolerebbe dal mondo, minando ogni sua possibilità di sviluppo e, con ciò, il dispiegamento della narrazione. In considerazione di questi giudizi, il contributo propone una riflessione diversa su un personaggio emblematico della tradizione letteraria oggi sotto accusa: il personaggio locutore del romanzo-monologo. Tramite alcuni considerazioni teoriche sulle caratteristiche del personaggio monologante e  l’analisi di testi della letteratura tedesca secondo novecentesca, l’attenzione sarà focalizzata, in particolare, sul rapporto che questi personaggi e, con loro, i romanzi-monologo intrattengono con la storia.

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Pubblicato

02-07-2020

Come citare

Grazzini, S. (2020). Su personaggio, pensiero e storia nel romanzo-monologo. Con esempi tratti da Peter Weiss e Wolfgang Hildesheimer . ENTHYMEMA, (25), 160–176. https://doi.org/10.13130/2037-2426/13833

Fascicolo

Sezione

Per una nuova antropologia del personaggio
Ricevuto 2020-07-02
Accettato 2020-07-02
Pubblicato 2020-07-02