Le città invisibili sulle mappe del mondo. Una ricognizione

Autori

  • Andrea Palermitano Università degli Studi di Milano

DOI:

https://doi.org/10.13130/2037-2426/12092

Parole chiave:

Italo Calvino; Le città invisibili; William Weaver; Helen Wolff; Canone letterario; Traduzione; Editoria; Paratesti

Abstract

Le città invisibili di Calvino dal 1974 – anno delle prime edizioni straniere – a oggi sono state tradotte in 42 lingue e pubblicate in 46 paesi. Questo contributo approfondisce i casi dei Paesi che sono più rappresentativi e contraddistinguono le peculiarità della ricezione delle Città invisibili, esplorandone la fortuna internazionale per permettere di analizzare lo statuto di classico del Novecento dell’opera e il modo attraverso cui è riuscita a inserirsi all’interno del canone letterario del secolo scorso. Tra i vari elementi presi in esame ci sono le tempistiche delle edizioni, la pubblicazione in determinate collane, il peso assunto da editori e traduttori e il riconoscimento della critica estera.

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Pubblicato

24-03-2020

Come citare

Palermitano, A. (2020). Le città invisibili sulle mappe del mondo. Una ricognizione. ENTHYMEMA, (25), 295–308. https://doi.org/10.13130/2037-2426/12092

Fascicolo

Sezione

Saggi
Ricevuto 2019-08-14
Accettato 2020-03-24
Pubblicato 2020-03-24