Salta al menu principale di navigazione Salta al contenuto principale Salta al piè di pagina del sito

1. MONOGRAFICA Saggi dedicati al tema su cui verte il numero

N. 1 (2023): I METODI DELL'ANALISI TESTUALE (a cura di Luca Daino)

"La civetta" di Giovanni Pascoli (pp. 19-30)

DOI
https://doi.org/10.54103/inopera/22158
Inviata
26 December 2023
Pubblicato
26-12-2023

Abstract

Il saggio propone un’analisi stilistica della poesia La civetta di Giovanni Pascoli. L’analisi affronta distintamente le diverse componenti del testo e individua innanzitutto la compresenza di una parte narrativa e di una parte commentativa, e segue la costruzione del senso complessivo nell’articolarsi di queste due parti in relazione alle strutture sintattiche e testuali. L’analisi affronta poi l’assetto linguistico e figurale del testo segnalando l’utilizzo di una retorica che si basa sulla ripetizione (chiasmo e anafora in primo luogo), ma anche sulla disseminazione analogica. Progressivamente viene così ridotta la componente realistica e descrittiva del testo in favore di una maggiore presenza della componente simbolica e allegorica.

Riferimenti bibliografici

  1. GIAN LUIGI BECCARIA, Polivalenza e dissolvenza del linguaggio poetico: Giovanni Pascoli, in GIAN LUIGI BECCARIA, Le forme della lontananza. La variazione e l’identico nella letteratura colta e popolare. Poesia del Novecento, fiaba, canto, romanzo, Garzanti, Milano 1989, pp. 163-179.
  2. GIAN LUIGI BECCARIA (a cura di), Dizionario di linguistica e di filologia, metrica, retorica, Einaudi, Torino 1996 (ed. or. ivi, 2004).
  3. GIANFRANCO CONTINI, Il linguaggio di Pascoli, in GIANFRANCO CONTINI, Varianti e altra linguistica. Una raccolta di saggi (1938-1968), Einaudi, Torino 1970, pp. 219-245.
  4. GIANFRANCO CONTINI, Sulla trasformazione dell’”Après-midi d’un faune”, in GIANFRANCO CONTINI, Varianti e altra linguistica, cit., pp. 53-67.
  5. STEFANO GIOVANARDI, “Myricae” di Giovanni Pascoli, in ALBERTO ASOR ROSA (a cura di), Letteratura italiana. L’età contemporanea. Le opere 1870-1900, Einaudi, Torino 2007 (ed. or. ivi, 1995), pp. 699-732.
  6. PIER VINCENZO MENGALDO, Un’introduzione a “Myricae”, in La tradizione del Novecento. Seconda serie, Einaudi, Torino 1987, pp. 69-120 (ed. or. in GIOVANNI PASCOLI, Myricae, Rizzoli, Milano 1981, pp. 5-70).
  7. PIER VINCENZO MENGALDO, Antologia pascoliana, Carocci, Roma 2014.
  8. GIOVANNI PASCOLI, Myricae, edizione critica a cura di Giuseppe Nava, Sansoni, Firenze 1974.
  9. GIOVANNI PASCOLI, Myricae, a cura di Giuseppe Nava, Salerno, Roma 1991.
  10. GIOVANNI PASCOLI, Myricae, a cura di Gianfranca Lavezzi, Mondadori, Milano 2015.
  11. PAOLO SAVI, Ornitologia toscana ossia descrizione e storia degli uccelli che trovansi nella Toscana con l’aggiunta delle descrizioni di tutti gli altri proprj al rimanente d’Italia, Tipografia Nistri, Pisa 1827. DOI: https://doi.org/10.5962/bhl.title.60989
  12. ARNALDO SOLDANI, Narrazione e dialogo: la messa in scena dei “Canti di Castelvecchio”, in ARNALDO SOLDANI, Le voci nella poesia. Sette capitoli sulle forme discorsive, Carocci, Roma 2010, pp. 177-207.
  13. ALFONSO TRAINA, Il latino del Pascoli. Saggio sul bilinguismo poetico, a cura di Patrizia Paradisi, Pàtron, Bologna 2006 (ed. or. Le Monnier, Firenze 1971).