
Il saggio si propone di mettere alla prova alcuni strumenti desumibili dalla teoria freudiana di Francesco Orlando e propone un’analisi del racconto di Pirandello Il figlio cambiato, 1923 (raccolto nell’ottavo volume delle Novelle per un anno) a partire sia dalla distinzione che dalla sovrapposizione, all’interno del testo, di elementi semantici che siamo abituati a concepire come distinti: naturale e soprannaturale, logica scientifica e pensiero magico. È possibile dunque riconoscere nel tema pirandelliano del doppio la manifestazione della logica delle emozioni: una logica diversa, che Ignacio Matte Blanco definirebbe “simmetrica” e che è tipica del funzionamento psichico inconscio.