L’emergenza orfani nella grande guerra e la magistratura

Autori

  • Cristina Danusso Università degli Studi dell’Insubria

DOI:

https://doi.org/10.13130/2464-8914/12836

Parole chiave:

Orfani di guerra, tutela, Prima Guerra Mondiale, magistratura, paternità naturale

Abstract

Il complesso e imponente problema degli orfani della prima guerra mondiale presenta molteplici sfaccettature: morali, familiari, sociali, giuridiche, economiche, politiche e finanziarie. In questo breve saggio si è potuto accennare solo ad alcune di esse e, tra le misure adottate dalle autorità italiane – dapprima, con urgenza, dal governo e più tardi dalle Camere -, si è scelto di soffermare maggiormente l’attenzione sul ruolo affidato alla magistratura e segnatamente alla nuova e interessante figura del giudice delle tutele. Esso esercita delicati compiti di volontaria giurisdizione e vigila sull’operato dei pretori, ma partecipa anche a varie attività di tipo amministrativo, essendo membro del Comitato provinciale per l’assistenza agli orfani di guerra. La sua funzione di coordinamento si svolge su più fronti e, in particolare, a lui spetta di trovare il giusto equilibrio tra la sfera di azione dello Stato e quella della famiglia, in modo che – secondo l’intenzione dei legislatori – la prima non invada e si sostituisca alla seconda, ma si limiti ad integrarla dove lo reputi necessario.

Pubblicato

2017-01-08

Fascicolo

Sezione

Articoli