L’avvocato tra ricerca della verità e difesa del cliente. Una conciliazione possibile?
DOI:
https://doi.org/10.13130/2464-8914/12843Parole chiave:
Avvocato, deontologia forense, verità, difesaAbstract
Le regole deontologiche si sono formate nel corso del medioevo e dell’età moderna grazie al concorrente apporto del diritto e della teologia morale. I divieti di difendere cause ingiuste e di difendere in modo ingiusto contri-buirono a inserire il difensore in uno schema processuale teso all’accertamento della verità, sottolineandone il ruolo di collaborazione all’amministrazione della giustizia. Attraverso taluni temperamenti di que-ste regole, giuristi e teologi affermarono, tuttavia, il contemporaneo dove-re dell’avvocato di difendere nel modo più ampio possibile il cliente.
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