Fra gli “orrori d’una tomba mortifera”: le prigioni veneziane tra diritto e letteratura

Autori

  • Claudia Passarella Università degli Studi di Padova

DOI:

https://doi.org/10.13130/2464-8914/12920

Parole chiave:

Custodia cautelare, pena detentiva, esperienze di prigionia, condizioni di vita in carcere, rapporto tra carcerieri e carcerati

Abstract

La ricerca approfondisce le condizioni di vita patite dei detenuti nelle carceri di San Marco in età moderna. I componimenti poetici e le lettere scritte dai prigionieri veneziani descrivono le angustie della carcerazione e le angherie dei carcerieri: le testimonianze di chi fu costretto a trascorrere anche solo pochi mesi sepolto vivo in «tombe di cadaveri» svelano una realtà difficile che alcuni autori scelsero di raccontare con mal dissimulata ironia. Le similitudini ricorrenti e gli elementi autobiografici portano alla luce esperienze di vita vissuta nell’attesa dell’agognata libertà.

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Pubblicato

2018-12-03

Fascicolo

Sezione

Sicurezza vs libertà