«Certum testimonium»: atti notarili e relazioni mercantili-finanziarie (Asti e Piemonte meridionale secoli XIII-XIV)

Articolo sottoposto a procedimento di peer-review

Autori

  • Ezio Claudio Pia CRISM (Centro di Ricerca sulle Istituzioni e le Società Medievali)

DOI:

https://doi.org/10.54103/2464-8914/16903

Parole chiave:

notai, credito, fiscalità, tasso di interesse, secoli XIII e XIV

Abstract

La documentazione astigiana dei secoli XIII e XIV restituisce la sperimentazione, da parte del notariato, di modi e forme di definizione dei rapporti economici, segno – come scrive Paolo Cammarosano – del «peso dei notai nel complesso della vita politica e sociale». La scrittura notarile inquadra le criticità delle relazioni mercantili- finanziarie, costruendo meccanismi di compensazione e di regolazione, e intervenendo nel complesso incontro tra credito e politica in ambito fiscale. Una conferma della peculiare competenza «in intelligendo, disquirendo et componendo» che il giurista duecentesco Martino da Fano attribuisce al notariato.

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Pubblicato

2021-12-22

Fascicolo

Sezione

Notariato medievale italiano – Corso di Studi CERM di Trieste 2021