Gaetano Scherillo (1905-1970): il ruolo del diritto romano tra antichità e diritto positivo

Articolo sottoposto a procedimento di peer-review

Autori

  • Francesca Pulitanò Università degli Studi di Milano

DOI:

https://doi.org/10.54103/2464-8914/19260

Parole chiave:

Centenario Statale, Scherillo, dogmatica, didattica, fondamenti del diritto europeo

Abstract

Gaetano Scherillo fu uno studioso di diritto romano, ma anche un attento conoscitore del diritto positivo. Il suo metodo di ricerca e di insegnamento, così come risulta da tutto l’arco della sua produzione scientifica e didattica, risentì di questa duplice inclinazione. In occasione dell’approssimarsi del Centenario della Statale, nel contributo si analizzano le linee portanti dei numerosi corsi che Egli scrisse per gli studenti (le cose, la successione, il processo, le obbligazioni, il testamento): in essi è possibile individuare numerose testimonianze di un uso del diritto romano non solo come materia storica, ma anche – e, a volte, soprattutto – come veicolo per una migliore comprensione del presente. Ci si sofferma, poi, sul ruolo dello Studioso come precursore del dibattito, oggi ancora vivo, sui contenuti e sulla funzione del diritto romano quale radice degli ordinamenti europei.

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Pubblicato

2022-12-21

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