La vita sulla pergamena: i notai medievali mediatori nel processo, nei testamenti e nei contratti
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DOI:
https://doi.org/10.54103/2464-8914/19453Parole chiave:
Notariato, medioevo, testimonianza, testamenti, contrattiAbstract
Il saggio riunisce l’esito di due ricerche svolte nell’ambito del progetto Limen, Linguaggi della Mediazione Notarile tra Medioevo ed Età Moderna, presentato nel luglio 2019 al Bando Straordinario per Progetti Interdipartimentali dell’Università degli Studi di Milano e ritenuto meritevole di finanziamento con il riconoscimento del Seal of excellence nel 2020. Nei due interventi precedentemente pubblicati in italiano (L’attività di mediazione del notaio nella Summa di Rolandino in Mediazione Notarile. Forme e linguaggi tra Medioevo ed Età Moderna, a cura di Alessandra Bassani, Marta Mangini e Fabrizio Pagnoni, Quaderni degli Studi di Storia Medievale e di Diplomatica VI, Milano Pearson 2022 e Notaio mediatore: la distanza fra la vita e la pergamena in Giustizia, istituzioni e notai tra i secoli XII e XVII in una prospettiva europea. In ricordo di Dino Puncuh, a cura di Denise Bezzina - Marta Calleri - Marta Luigina Mangini - Valentina Ruzzin, Notariorum Itinera Varia 6, Società Ligure di Storia Patria, Genova 2022) l’Autrice ha sfruttato lo strumento ermeneutico della ‘funzione’ di mediazione per mettere in comunicazione gli esiti della ricerca storico-giuridica con quelli altrettanto approfonditi degli storici della società, delle istituzioni e dell’economia. Emerge così dall’esame delle deposizioni testimoniali, degli atti mortis causa e dei contratti di scrittura e di discepolato l’attività del notaio medievale: non solo protagonista della vita istituzionale, sociale ed economica del comune medievale ma anche mediatore spirituale e familiare negli aspetti più intimi e personali della vita dei suoi clienti.
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