Libertà e tirannia in Italia a metà del Trecento. La Signoria dei Visconti e la Repubblica di Firenze nel dibattito sulla libertà tra Francesco Petrarca e Giovanni Boccaccio
DOI:
https://doi.org/10.54103/2464-8914/21928Parole chiave:
statuti medievali, libertà, tirannia, repubblica, signoria, guelfi, ghibellini, Bartolo da Sassoferrato, francesco petrarca, Carlo IV imperatoreAbstract
L’esame di alcune norme dello statuto della repubblica fiorentina del 1355, recentemente pubblicati in volgare, consente di approfondire i motivi del contrasto tra Petrarca e Boccaccio sulle forme di governo e sulle condizioni che garantiscono la ‘salute’ dei popoli e la loro libertà.
Sullo sfondo di inarrestabili guerre e conflitti interni e internazionali, la costruzione dei caratteri delle istituzioni della libera repubblica fiorentina e della tirannide dei Visconti progrediva nell’intreccio dei contributi della scienza giuridica, della legislazione, della cultura, e della propaganda politica.
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