“C’erano una volta una storia, un corpo, un Tutto”. Narrare al tempo di organi senza corpo
DOI:
https://doi.org/10.13130/2039-9251/2047Abstract
Questo studio si propone di verificare le condizioni di possibilità di una lettura del cinema di Truffaut attraverso la nozione di desiderio elaborata da Deleuze e Guattari ne L’anti-Edipo, ovvero di esperire la pensabilità di un’immagine-desiderio emergente da questo rapporto. Si problematizzerà in questa sede lo statuto narrativo dell’opera di Truffaut, a fronte della critica che, a più riprese, Deleuze ha mosso nei confronti della narrazione stessa. Elaborarne un tentativo di superamento si rivelerà fondamentale nell’ottica di fondazione di un’immagine-desiderio.
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