Immaginazione e modernità L’evasione scenica di Jerzy Grotowski, un’ipotesi interpretativa

Autori

  • Angela Lolli Università degli Studi di Milano

DOI:

https://doi.org/10.13130/2039-9251/2052

Abstract

Un confronto fra l’estetica kantiana e nietzschiana e l’evasione scenica di Jerzy Grotowski si scopre capace di interpretare le profonde antinomie della odierna percezione estetica occidentale: la sua tendenza a osservare con distacco e il suo bisogno di coinvolgimento, i suoi desideri universalistici e il suo orgoglio particolarista, la sua agilità nel concepire ogni possibile percezione e allo stesso tempo il suo sospetto nell’averne fiducia. Il “giudizio riflettente”, paradigma kantiano base della percezione estetica, risulta nella modernità interpolato da volontà determinanti che ne caratterizzano l’impianto significante e la capacità percettiva.

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Pubblicato

2012-03-02

Fascicolo

Sezione

Saggi