La defunzionalizzazione e il riuso delle fortificazioni ellenistiche nella prima età imperiale: il caso della provincia d’Asia

Autori

  • Daniele Capuzzo Università degli Studi di Milano

DOI:

https://doi.org/10.13130/2035-4797/2883

Parole chiave:

Asia Minor, fortificazioni ellenistiche, defunzionalizzazione, pax romana, porta monumentale

Abstract

Fin dai primi anni del IV secolo a.C. la maggior parte delle città dell’Asia Minor poté contare su imponenti fortificazioni. La politica di pacificazione e controllo promossa da Augusto le rese però progressivamente inutili e le energie, prima rivolte alla progettazione delle opere difensive, furono indirizzate verso nuovi programmi architettonici. In questo clima di pace le mura già esistenti vennero presto abbandonate, cadendo così in rovina; inoltre i centri che crebbero e si svilupparono in età imperiale ritennero di non aver bisogno di alcun sistema difensivo e decisero quindi di non edificarne di nuovi. Nonostante ciò, la funzione simbolica prima rappresentata dall’intero circuito murario fu mantenuta attraverso la realizzazione di sfarzosi ingressi monumentali.