‘Roma non è stata (de)costruita in un giorno’. Fonti giuridiche e reimpiego in età romana (I secolo a.C. - VI secolo d.C.)
DOI:
https://doi.org/10.13130/2035-4797/4223Parole chiave:
Reimpiego, diritto romano, industria romana delle costruzioniAbstract
Il mondo romano ci ha lasciato un numero di fonti giuridiche che non trova confronto in nessuna altra civiltà antica. Questo permette di investigare l’atteggiamento delle autorità imperiali riguardo alla regolamentazione dell’attività edilizia pubblica e privata. Il presente contributo intende analizzare le leggi di età romana (I secolo a.C. – VI secolo d.C.) relative alla pratica del recupero e del reimpiego di materiale edilizio, concentrandosi in particolare sugli aspetti economici organizzativi di questa pratica. Condotta secondo una prospettiva storica, l’analisi dei testi giuridici dimostra l’importanza del reimpiego nel quadro dell’industria romana delle costruzioni: il ricorso a elementi architettonici e decorativi di recupero non solo garantiva cospicui risparmi sull’approvvigionamento dei materiali edilizi, ma offriva anche un’efficace risposta ai problemi del riciclo e dell’eliminazione dei rifiuti urbani. Il reimpiego sarà, infine, considerato in quanto aspetto cruciale della politica imperiale di controllo delle finanze e dei patrimoni cittadini.Metriche
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