Divinità e offerenti in Mantova etrusca

Autori

  • Elena Maria Menotti Museo di Sant’Eustorgio

DOI:

https://doi.org/10.54103/2035-4797/17776

Parole chiave:

Mantova; Vei; Dis Pater

Abstract

Le scoperte archeologiche occorse a Mantova negli annui duemila hanno portato all’individuazione di elementi che, a partire dall’età arcaica, definiscono un’area sacra. Tre graffiti vascolari hanno dediche alle divinità femminili Vei e Zipni. Vei corrisponde per taluni aspetti a Demetra e per altri a Kore ed il suo culto era diffuso in molti siti dell’Etruria centro meridionale e a Mantova, Felsina, Marzabotto, Servirola di San Polo d’Enza e Parma. Il suo partner, Dis Pater noto anche come Mantus, era la divinità più importante della dodecapoli padana. La presenza di un culto di Vei in Mantova può essere prova della presenza del culto di Dis Pater/Mantus. Alcuni dati paleografici e onomastici graffiti su supporti vascolari indicano la presenza di devoti di lingua celtica.

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Biografia autore

Elena Maria Menotti, Museo di Sant’Eustorgio

Elena Maria Menotti, Archeologo. Direttore del Museo di Sant’Eustorgio – Milano. Già Archeologo MiC e docente a contratto della Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici dell’Università degli Studi di Milano.

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Pubblicato

2022-05-02

Fascicolo

Sezione

Studi di amici e colleghi per Maria Teresa Grassi (I parte)