Una bottiglia monoansata in vetro Isings 50/51 dall’Area E di Nora

Autori

  • Maria Barbera Università degli Studi di Milano

DOI:

https://doi.org/10.13130/2035-4797/2208

Parole chiave:

vetri romani, vetro antico, Isings 50b, Isings 51b, Nora, Sardegna, produzione

Abstract

Durante la campagna di scavo svoltasi nel settembre 2011 in località Nora di Pula (Ca), all’interno dell’edificio post costantiniano A1, è stata rinvenuta la porzione superiore di una bottiglia monoansata in vetro. Il ritrovamento può considerarsi eccezionale per la parziale integrità dell’oggetto, che contrasta con la frammentarietà della maggior parte dei vetri norensi, e per l’affidabilità dell’unità stratigrafica di provenienza. L’analisi tipologica ha consentito di identificarla come bottiglia Isings 50/51 b, oggetto assai comune in tutto il mondo romano; ma la mancanza della porzione inferiore e la conseguente assenza del marchio del vitrarius, rendono difficile capire quale sia la sua esatta provenienza. La grande diffusione di tale genere di bottiglie, soprattutto a partire dal II secolo d.C., dimostra il progressivo raggiungimento di un’uniformità tipologica e tecnologica nella loro produzione.

Metriche

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Biografia autore

Maria Barbera, Università degli Studi di Milano

Maria Barbera ha conseguito il diploma di Specializzazione in Archeologia Classica presso l’Università degli Studi di Milano nel 2011. Dal 2009 partecipa alle campagne di scavo condotte dal professor Giorgio Bejor nel sito di Nora (Ca). Si occupa inoltre dello studio del materiale vitreo rinvenuto dal 2000 ad oggi nell’Area E del sito.

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Pubblicato

2012-06-13

Fascicolo

Sezione

SCAVI e RICERCHE