ALFREDO PANZINI: TRA LESSICOGRAFIA E GRAMMATICA

Autori

  • Matteo Grassano

DOI:

https://doi.org/10.13130/2037-3597/10945

Abstract

L’articolo esplora la riflessione grammaticale di Alfredo Panzini attraverso alcune voci del Dizionario moderno e l’esame di due grammatiche. Si dimostra la predilezione panziniana per il lessico, che va di pari passo con il disinteresse per la sintassi e la sfiducia nella possibilità di descrivere in modo scientifico i meccanismi di funzionamento della lingua. Al contempo, l’analisi dei testi fa emergere da un lato la scelta di una forma espositiva semplice, agile e discorsiva, e dall’altro lato l’influenza delle teorie puristiche e della teoria manzoniana, parallelamente al tentativo di un loro superamento. Si evidenziano così le particolarità della riflessione di Panzini, per il quale anche la grammatica diventa un modo per affrontare, con una certa ironia e senza mai tradire il proprio profilo di narratore, la frizione tra il cambiamento portato dalla modernità e la tradizione.

 

Alfredo Panzini: between lexicography and grammar 

The article explores the reflections of Alfredo Panzini on grammar through entries in the Dizionario moderno and the examination of two of his grammar books. It demonstrates the Panzinian predilection for the lexicon, which goes hand in hand with his lack of interest in syntax and the possibility of describing the functioning mechanisms of language in a scientific way. At the same time, the analysis of the texts accentuates the simple and discursive form of exposition, the influence of purist and Manzonian theories, as well as the attempt to overcome both. In this perspective, the particularities of Panzini’s reflections are clearly highlighted. For the author, grammar is a way to deal with the conflict between modernity and tradition, characterized by a certain irony and never betraying his identity as a writer.

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Sezione

QUADERNI DI ITALIANO LINGUADUE 1