TORNARE A PARLARE DI DON GIULIO TARRA
DOI:
https://doi.org/10.13130/2037-3597/12812Abstract
L’articolo si offre come premessa agli atti dei convegni di studio dedicati nel 2016 e 2017 a Giulio Tarra, il sacerdote milanese che per tanti anni avrebbe retto le sorti di quello che è oggi il Pio Istituto dei sordi. Presenta un quadro delle principali tematiche di ordine metodologico, glottodidattico e linguistico connesse con l’attività dell’educatore e offre lo spoglio linguistico di una tra le sue opere didatticamente più fortunate: le Letture graduate, studiate nella loro evoluzione diacronica, che rivela come il Tarra si sia progressivamente accostato, a partire dagli anni ’70 dell’Ottocento, a un toscanismo dell’uso vivo che si potrebbe dire di impostazione manzoniana.
Speaking of Don Giulio Tarra once again
The article is an introduction for the proceedings of the study conferences in 2016 and 2017 dedicated to Giulio Tarra, the Milanese priest who for many years headed what is now the Pio Istituto dei sordi. It presents a picture of the main methodological, didactic and linguistic themes connected with the activity of the educator and offers a linguistic overview of one of his most successful didactic works: the Letture graduate, studied in their diachronic evolution, which reveals how the Tarra progressively approached a Tuscanism of living use that could be said to have a Manzonian approach, starting from the 1870s.