DALLE POLITICHE LINGUISTICHE ALLA PRATICA PROFESSIONALE IN CLASSE: L’ESPERIENZA FRANCESE

Autori

  • Élodie Graveleau

DOI:

https://doi.org/10.13130/2037-3597/13895

Abstract

Il nodo della presente riflessione nasce dalla doppia postura in cui mi trovo : sono docente di francese lingua due (FLS) in una scuola superiore di secondo grado in Francia ; in parallelo, nella mia tesi di dottorato, cerco di definire cosa devo insegnare in questo dispositivo. Infatti, non esiste nessun curriculum di francese per gli alunni allofoni. Cercherò di mostrare che la politica attuale del Ministero della Pubblica istruzione ha molte conseguenze pratiche per gli alunni con bisogni educativi speciali : l’inclusione degli alunni allofoni non è più una priorità ; il loro plurilinguismo è poco valorizzato ; la scelta istituzionale di non scrivere programmi di studio per l’UPE2A (unità pedagogica per gli alunni allofoni recentemente arrivati) crea difficoltà per i docenti.

 

From language policies to professional classroom practice: the French experience

As a teacher trained in French as Second Language (FSL), I have taught foreign high school students since 2016. It is important to note that French curricula don’t consider the linguistic needs of foreign high school students, compared with primary and middle school students. These students are no longer subject to compulsory education: could this be the reason for the lack of research? This leads us to the following questions: is the concept of inclusion accounted for in Special Needs Education? What are the possible connections between the national linguistic policy and multilingualism at school? And more pragmatically, how can FSL theory be applied in high school classrooms with non-Francophone students?

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Pubblicato

2020-07-11

Fascicolo

Sezione

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