CONTATTO TRA ITALIANO E SPAGNOLO IN CONTESTO MIGRATORIO: IL RUOLO DEI SEGNALI DISCORSIVI

Autori

  • Manuela Frontera
  • Emanuela Paone

DOI:

https://doi.org/10.54103/2037-3597/18172

Abstract

Il presente lavoro propone un’indagine quali-quantitativa riguardante la funzione comunicativa dei segnali discorsivi (SD) presenti nel parlato di un gruppo italo-argentino di origine calabrese emigrato negli anni Cinquanta del secolo scorso. La ristrutturazione del loro repertorio plurilingue si manifesta in una pratica comunicativa caratterizzata da fenomeni di commutazione, enunciazione mistilingue, ricorso a prestiti e calchi che testimoniano un’erosione della lingua etnica (dialetti calabresi) e dell’italiano. Pertanto, si è ritenuto interessante verificare la resa dei SD nella produzione di quello che è stato definito il loro continuo linguistico di eredità ipotizzando che nella prassi comunicativa alcuni SD nelle varietà d’eredità culturale (italiano e dialetti) possano essere stati sostituiti o alternati con SD spagnoli con analoghe forme o funzioni. Lo studio mira dunque a verificare: a) in quali codici sono espressi i SD; b) quali funzioni questi ricoprono; c) quali sono i SD maggiormente oggetto di resa bilingue. I risultati mostrano una prevalenza globale di SD in lingua italiana e una interessante distribuzione funzionale dei SD sulla base del codice adottato con il frequente ricorso a SD del codice pragmaticamente dominante (lo spagnolo) nel caso di funzioni prevalentemente interazionali.

 

Italian-Spanish contact in a migratory context: the role of discourse markers

This paper proposes a qualitative and quantitative investigation on the communicative function of discourse markers (DMs) in the speech of an Italian-Argentinian group of Calabrian origin, who emigrated in the 1950s. The restructuring of their multilingual repertoire reflects itself in the communicative practice characterized by code-switching and mixing phenomena, as well as loanwords and calques, that testify some kind of erosion both of informants’ ethnic varieties (Calabrian dialects) and of Italian. Therefore, it was worth focusing on DMs renderings within their heritage linguistic continuum. It was hypothesized that in the communicative practices of our speakers, some Italian and dialectal DMs may have been replaced or alternated with Spanish DMs with similar forms or functions. The study aims at verifying: a) which DMs are expressed in which language; b) what function they have; c) which DMs are most subject to turn out in bilingual outcomes. The results show an overall prevalence of Italian DMs and a striking a functional distribution of DMs related to the language. In particular, the pragmatically dominant code (Spanish) considerably prevails in interactional DMs.

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Pubblicato

2022-07-18 — Aggiornato il 2022-07-26

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