PLURIVOCITÀ, POLIFONIA E OPACITÀ DEI TESTI

Autori

  • Carlo Enrico Roggia

DOI:

https://doi.org/10.54103/2037-3597/18317

Abstract

L’articolo rivisita il tema della polifonia (soprattutto nella sua manifestazione più esposta di discorso riportato) come dimensione costitutiva della testualità e insieme come tecnica di costruzione dei testi, prestando speciale attenzione alle sue manifestazioni complesse o sfumate, tali da sfidare la decodifica da parte dei destinatari. Rivisti i fondamenti semiotici del fenomeno e ritoccata la tipologia tracciata alcuni anni fa da E. Calaresu, quest’ultima viene presa come guida per passare in rassegna gli aspetti costitutivi del discorso riportato nelle loro ripercussioni ‘opacizzanti’, illustrate e discusse attraverso l’analisi di casi esemplari. In chiusura l’articolo si affaccia sulla polifonia intesa nel senso più lato di elemento pervasivo della comunicazione, operante anche al di sotto del livello testuale e inscritto nelle strutture basiche stesse della lingua.

 

Multivocality, polyphony and opacity of texts

The article revisits the theme of polyphony (especially in its most exposed manifestation of reported discourse) as a constitutive dimension of textuality and at the same time as a technique of text construction, paying special attention to its complex or nuanced manifestations, such as to challenge decoding by the addressees. Having reviewed the semiotic foundations of the phenomenon and tweaked the typology drawn a few years ago by E. Calaresu, the latter is taken as a guide to review the constitutive aspects of reported discourse in their 'opacifying' repercussions, illustrated and discussed through the analysis of exemplary cases. In closing, the article overlooks polyphony understood in its broadest sense as a pervasive element of communication, operating even below the textual level and inscribed in the very basic structures of language.

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Pubblicato

2022-07-18 — Aggiornato il 2022-07-28

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