UNA PROPOSTA DIDATTICA PER GLI STUDENTI CINESI: IL FOCUS ON FORM

Autori

  • Anna Da Marco
  • Eugenia Mascherpa

DOI:

https://doi.org/10.13130/2037-3597/1914

Abstract

Questo contributo è volto a provare la validità dell’ipotesi della differenza didattica (Rastelli, 2010) che si articola su due punti essenziali: a. un certo tipo di insegnamento può favorire lo sviluppo dell’interlingua; b. l’insegnante può contribuire a migliorare la capacità degli apprendenti di processare l’input e facilitare i processi naturali di acquisizione. In particolare, è stato condotto uno studio pilota che fa leva su un modello di intervento didattico differenziato e specifico per gli studenti cinesi e che muove da tre sostanziali ipotesi: i. il Focus on Form ha effetti positivi sull’acquisizione; ii. l’individuazione e l’esplicitazione della regola asseconda l’efficacia dei meccanismi naturali di acquisizione; iii. il feedback negativo sostiene maggiormente l’acquisizione in classe rispetto al feedback spontaneo.

 

 

An educational proposal for Chinese students: the “Focus on Form”

 

This paper aims to validate the hypothesis of the “Educational Difference” (Rastelli, 2010) that is articulated in two main points: a) a particular way of teaching can foster  interlanguage development; b) teachers can contribute to improving learners’ ability to process input and facilitate natural learning processes. In particular, we conducted a pilot study based on a model of differentiated and specific instructional intervention for Chinese students. The study was based on three fundamental assumptions: i) the “Focus on Form” has positive effects on acquisition; ii) identifying and explaining a rule supports the efficiency of natural acquisition mechanisms; iii) negative feedback supports more the acquisition in a classroom setting compared to spontaneous feedback.

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Pubblicato

2012-01-30

Fascicolo

Sezione

ITALIANO LINGUA SECONDA/STRANIERA

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