ISOKE: “ADESSO FINALMENTE SONO INTERA. E LIBERA".

Autori

  • Giuliana Nuvoli Università degli Studi di Milano

DOI:

https://doi.org/10.13130/2037-3597/3751

Abstract

In assenza di Isoke Aikpitany, che non aveva potuto raggiungere Milano, Giuliana Nuvoli narra la sua storia e presenta il suo libro: Le ragazze di Benin- City. È un testo in cui si fondono più generi letterari: romanzo, autobiografia, confessione, documentario, testimonianza. E nel quale la protagonista/narratrice compie un percorso di formazione che la porta a una visione complessa del fenomeno della tratta delle ragazze nigeriane e alla necessità della denuncia.

Un libro anomalo, diviso tra passato remoto, passato prossimo,  presente, in cui la parola è sangue e carne; in cui il dolore e la rabbia si stemperano, nel finale, in accenti di speranza.

 

 

Isoke: “now finally i am whole. and free”

 

Unable to come to Milan, Giuliana Nuvoli tells Isoke Aikpitany’s story and presents her book: The girls of Benin-City. It is a text that blends multiple genres: part novel, part autobiography, part confession, part documentary, part testimonial.

The protagonist/narrator completes a training course that leads to a complex vision of the phenomenon of trafficking in Nigerian women and the need for outcry.

A strange book, divided between the distant past, the recent past, the present, where the word is flesh and blood.  Pain and anger dissolve in the end, into a shimmer of hope.

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Pubblicato

2014-02-10

Fascicolo

Sezione

GIORNATA DI STUDIO: SCRITTURE DI "NUOVI ITALIANI" a cura di Giuliana Nuvoli