«Una necessità strettamente professionale». Gli annuari come oggetto e fonte per lo studio del cinema italiano del dopoguerra
DOI:
https://doi.org/10.13130/2532-2486/11475Parole chiave:
Italian film history, yearbooks, Annuario del cinema italiano, Alessandro Ferraù, production studiesAbstract
The yearbooks and almanacs printed between the beginning of the Second World War andthe end of the Fifties collect rare and hardly accessible data on the Italian film industry andthe professionals involved in it. As such, they are both sources, whose use can be extremelyprofitable in production studies, and objects of investigation that might reveal the rhetoric and the discursive strategies through which different social actors have promoted an image of that production system as a fully-fledged and rationally organized industry. The article describes these yearbooks and interprets such discourses, in order to better understand the tensions that characterize this phase of important changes for the Italian film production.
Dowloads
Pubblicato
Fascicolo
Sezione
Licenza
Gli autori che pubblicano su questa rivista accettano le seguenti condizioni:
- Gli autori mantengono i diritti sulla loro opera e cedono alla rivista il diritto di prima pubblicazione dell'opera, contemporaneamente licenziata sotto una Licenza Creative Commons - Attribuzione - Condividi allo stesso modo- che permette ad altri di condividere l'opera indicando la paternità intellettuale e la prima pubblicazione su questa rivista.
- Gli autori possono aderire ad altri accordi di licenza non esclusiva per la distribuzione della versione dell'opera pubblicata (es. depositarla in un archivio istituzionale o pubblicarla in una monografia), a patto di indicare che la prima pubblicazione è avvenuta su questa rivista.
- Gli autori possono diffondere la loro opera online (es. in repository istituzionali o nel loro sito web) prima e durante il processo di submission, poichè può portare a scambi produttivi e aumentare le citazioni dell'opera pubblicata (Vedi The Effect of Open Access).