"Fabiola", storia di un appuntamento mancato: i cattolici e la coproduzione cinematografica italo-francese
DOI:
https://doi.org/10.13130/2532-2486/8520Parole chiave:
Italian cinema, Catholicism, film production, coproduction, Alessandro BlasettiAbstract
Fabiola (1949), diretto da Alessandro Blasetti e prodotto dalla Universalia Film di Salvo D’Angelo, appare come un primo passo del processo di appropriazione da parte dei cattolici di uno spazio nella nuova era della medializzazione. All’insegna della tradizione e del prestigio, ma con uno sguardo attento ai rapporti internazionali. Il saggio si propone – attraverso il vaglio di documenti inediti – di stabilire fino a che punto i cattolici hanno voluto e potuto essere implicati nel fenomeno della coproduzione italo-francese ovvero nella concezione, produzione e ricezione di questi film.
"Fabiola" (1949), directed by Alessandro Blasetti and produced by Salvo D’Angelo’s Universalia Film, seems to represent an early step in the Catholics’ search for a place within the new media era – all the while maintaing their tradition and prestige, but paying attention to international relationships. By studying some unpublished documents, the article aims to establish to which extent the Catholics have wanted, or were been able to get involved into the Italian-French co-productions. That is in these films production, distribution and reception.
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